Ecco a voi i risultati di Bullfight II - Cut the Cord, evento targato Bullfight Wrestling Society tenutosi il 10 Giugno scorso presso La Quarenga Fitness di Almenno San Bartolomeo (BG):
Simone Spada, sulle note di Cut the Cord degli Shinedown ovvero la theme song ufficiale dell'evento, arriva sul ring e ringrazia i presenti. Il Direttore della Bullfight non bada troppo alle parole ed annuncia il primo match odierno.
- Kyo Kazama sconfigge Aaron Cage per sottomissione grazie alla sua nuova manovra conclusiva, la Leglock Inverted Cloverleaf. Match che scalda subito i 70 presenti ad Almenno San Bartolomeo, con Kyo che gioca letteralmente in casa. L'incontro è molto equilibrato, finché il leader dell'Arcadia non colpisce il wrestler KOX con un Double Foot Stomp dal paletto, prima di chiudere la contesa.
Dopo l'incontro, Simone Spada riprende la parola e viene portato sul ring il nuovissimo Bullfight Gore Title, che verrà assegnato nel 2 Out of 3 Falls Match che è il prossimo in scaletta (il Direttore annuncia che il match sarà senza squalifiche)
- 2 Out of 3 Falls No Disqualification Match (Bullfight Gore Title): David Silas sconfigge Luke Zero per 2-1 e si laurea primo campione singolo della storia Bullfight. Il match è un susseguirsi di emozioni l'una dopo l'altra: il primo punto l'ottiene Luke Zero, grazie alla sua Shining Wizard. La risposta di David Silas è furente e, circa quattro minuti dopo, il suo Wrist-Lock Jumping DDT rimette tutto in parità. Una scala, portata sul ring dal membro dell'Arcadia, è lo spartiacque del match: un tentativo di Superplex dalla sommità viene evitato dal wrestler KOX, che tenta un'improbabile Crossbody che viene tramutata in un allucinante Cutter volante da Silas, che si aggiudica l'incontro.
Dopo il match, il padre del nuovo campione sale sul ring ed abbraccia il figlio: esplodono alcuni coriandoli, prima che David Silas faccia finta di dimostrare rispetto nei confronti di uno stoico Luke Zero.
- Nick Lenders sconfigge Nemesi al termine di un match folle, pieno di kick-out, mosse ad alto impatto ed un ritmo davvero insostenibile. I due eseguono diverse manovre del proprio repertorio, che in altre occasioni sarebbero state letali, come il Package Piledriver del Mezzo Demone. Quest'ultimo prova di tutto contro l'attuale campione Interregionale ICW, compreso un Tombstone Piledriver e diverse mosse che hanno reso celebre Undertaker... ma senza riuscire ad abbattere uno dei talenti più puri mai visti nella nostra penisola. Il Goleador si aggiudica l'incontro dopo una Canadian Destroyer devastante.
Dopo l'incontro Simone Spada annuncia che entrambi i wrestler, vista la prestazione folle, saranno al terzo show... nel match valido per il titolo massimo Bullfight, che verrà presentato in futuro! Abbraccio molto sentito dei due, che lasciano il ring assieme.
A questo punto, come un fulmine a ciel sereno, Gianni Verga si presenta sul ring, interrompendo il Direttore. Il sex symbol annuncia anch'esso la sua presenza al terzo show Bullfight, affermando che anche lui si sente di dover pretendere una chance titolata e che l'otterrà, anche con le cattive se necessario.
- Nicolò Ferrari vs Manuel Bottazzini non ha inizio, a causa del forfait dell'Undisputed Champion KOX. Dopo il conteggio di Andrea Malalana che raggiunge l'8, si presenta a sorpresa Jimmy Barbaro, che sostituirà Bottazzini. L'Illuminato non è contento e fatica a controbattere all'offensiva dello Street Dog, fintanto che non decide di farsi squalificare utilizzando una kendo stick. Il campione Extreme KOX infierisce su Barbaro, fintanto che Aaron Cage ed un suo allievo arrivano per fermare Ferrari. Ma qui, a sorpresa, Cage colpisce proprio il suo allievo e si allea con l'Illuminato, andandosene tra i fischi del pubblico.
- Bullfight Tag-Team Championship: HeadHunters (Kronos & Entertrainer) sconfiggono Ashley Dunn & Chris Tyler in un Do or Die Match (se i campioni avessero perso le cinture non avrebbero più avuto chance per riconquistarle). Incontro folle, dove su ordine di Simone Spada, nonostante ci fossero gli uomini legali, tutti avevano la possibilità di schienare chiunque degli avversari. Voli, incertezza ed una prestazione di ambo i team clamorosa hanno reso questo main event incredibile. Il pin decisivo è arrivato quando gli HeadHunters sono riusciti ad eseguire la loro manovra conclusiva su Chris Tyler, con Entertrainer che ottiene il pin vincente.
Dopo il match, Simone Spada (accompagnato dal suo vice) sale sul ring e risponde alla proposta dei campioni arrivata al direttivo nel pomeriggio: nonostante abbiano mantenuto le cinture, non riceveranno alcuna chance per i titoli singoli Bullfight (né il Gore né quello massimo). In tutta risposta, Entertrainer colpisce il vicedirettore con un Betterkick in pieno viso, minacciando nuovamente Spada: quest'ultimo sarà il prossimo in caso non vengano rispettate le loro richieste. Lo show si chiude con diversi membri della crew che aiutano il malcapitato Giuseppe Mangeruca a rientrare nel backstage.